Accanto all’attuale stabilimento produttivo sorgerà un nuovo hub chiamato “Biotech center of excellence plant” per la produzione di farmaci biologici

I farmaci biologici portano a Parma un investimento da 85 milioni di euro e 105 nuovi occupati.

Lo ha annunciato il gruppo farmaceutico Chiesi, nel corso di un incontro al ministero dello Sviluppo economico.

Accanto al sito produttivo di Chiesi già esistente, sorgerà un nuovo hub per lo sviluppo di prodotti biologici: il Biotech center of excellence plant che sarà operativo dal 2024 e sfrutterà soluzioni innovative per garantire la massima sostenibilità ambientale.

Dalle cellule ai prodotti finiti

Alberto Chiesi, presidente dell’omonimo gruppo farmaceutico ha spiegato che l’apertura del nuovo Centro rappresenta un passaggio strategico fondamentale per il Gruppo, che punta a creare in Italia non solo un avanzato centro di sviluppo e produzione, ma un hub di eccellenza a livello internazionale nella produzione di farmaci biologici al servizio dei pazienti.

Il Centro sarà aperto alla collaborazione e alla realizzazione di progetti sinergici con altre realtà del settore, così da diventare un punto di riferimento innovativo per l’intero comparto farmaceutico e per l’Italia.

Sviluppare internamente soluzioni terapeutiche innovative, realizzando un’integrazione verticale del processo, dalle cellule al prodotto finito, e attraendo i migliori talenti e competenze tecniche dall’Italia e dal mondo, è l’obiettivo primario del nuovo hub.

Le istituzioni

Il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti ha presenziato al “battesimo” del nuovo investimento targato Chiesi sottolineando l’importanza di un tale investimento da parte di chi crede nel futuro e decide di investire in Italia.

Uno dei settori in cui l’Italia eccelle e in cui crediamo di più è proprio il farmaceutico. Il nostro Paese si posiziona tra i primi nel comparto chimico- farmaceutico e la sfida è  esserlo anche sul fronte biomedicale e biofarmaceutico.

Come Mise, ha dichiarato il Ministro che si è deciso di puntare molto sulla farmaceutica, concentrandosi sulla dimensione industriale di questo settore che partendo dalla ricerca produce sviluppo e occupazione in Italia.

Si vince la sfida investendo con coraggio nella ricerca, poiché offrire delle risposte nel settore della medicina significa anche creare occupazione.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, collegato in video, ha commentato: “E’un investimento importantissimo, dal valore economico molto alto, che crea nuovi posti di lavoro, investendo sulla qualità e non solo sulla quantità. La sfida per i prossimi anni è puntare sulla qualità di ciò che si produce e si progetta. Per questo motivo l’investimento più grande che dovremo fare – insieme a quello per ricerca, innovazione, digitalizzazione – è sul capitale umano, sulla scuola, sulle università, perché oggi le imprese cercano lavoratori, ma spesso mancano le competenze”.

Impegno in Ricerca e Sviluppo

Chiesi investe oltre il 20% di fatturato in Ricerca e Sviluppo, circa 480 milioni di euro nel 2021, al primo posto tra le aziende farmaceutiche italiane per numero di brevetti, come evidenizato dall’AD del gruppo, Ugo Di Francesco.

Il nuovo centro sarà specializzato nello sviluppo e produzione di principi attivi, anticorpi monoclonali (prodotti con tecniche di Dna ricombinante a partire da un unico tipo di cellula immunitaria), enzimi e altre proteine.

Una decisione che proietta la casa farmaceutica verso il futuro della medicina e della scienza, ma anche verso una cultura aziendale sempre più incentrata sul paziente, in ogni fase del ciclo di sviluppo del prodotto.

Infine, un messaggio forte per il Paese Italia e per la comunità di Parma in cui Chiesi è nata e in cui è ancora basato l’headquarter aziendale.

Partnership

Il nuovo investimento è in linea con altre operazioni strategiche portate avanti da Chiesi negli ultimi anni.

Per esempio, le partnership con Moderna per lo sviluppo di nuovi trattamenti contro l’ipertensione polmonare arteriosa e più recentemente con Ucb per un anticorpo monoclonale contro un enzima associato alle malattie fibrotiche.

Un altro esempio è l’investimento in Cyclica, azienda canadese, impegnata in attività di ricerca con un’innovativa tecnologia di Intelligenza Artificiale in grado di prevedere le proprietà molecolari nella fase di R&S e ridurre drasticamente le percentuali di insuccesso e il tempo trascorso dalla sperimentazione al pa

Farmaci biologici: Chiesi investe 85 milioni a Parma per un polo di eccellenza
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