di Laura Gatti

Il valore del mercato farmaceutico italiano è tornato a crescere nel 2021 pur rimanendo difficoltà nell’accesso alle cure per i pazienti

Le vendite nel mercato farmaceutico nel corso del 2021 hanno segnato un risultato positivo, dopo le difficoltà del 2020 e, secondo i dati diffusi da IQVIA, il canale chiude l’anno con un fatturato totale di 24,4 miliardi di euro, segnando un aumento del 3,4% rispetto al 2020 e dell’1,5% rispetto al 2019, anno benchmark pre-pandemico.

Le medicine da prescrizione che nel 2021 hanno rappresentato il 57% delle vendite in farmacia, toccano un aumento a valori dell’1,8% rispetto al 2020 arrivando a 13,9 miliardi di euro, ma resta un cale del 1,2% rispetto al 2019.

Nel loro insieme i prodotti in libera vendita  (prodotti da banco senza obbligo di prescrizione, prodotti nutrizionali, integratori, parafarmaci, creme e cosmetici) hanno avuto una evoluzione di fatturato molto positiva in farmacia con un aumento del 5,7% rispetto al 2020.

Da segnalare che il canale ha sentito l’effetto Omicron. Infatti, il paniere dei prodotti Covid, cioè quello del parafarmaco e dei dispositivi medici (ossimetri, termometri, mascherine, kit di auto-diagnosi Covid, ecc.), è stato una leva importante di crescita con un aumento di quasi il 14% a 1,97 miliardi di euro rispetto al 2020 e di quasi il 25% rispetto al 2019.

Il diffondersi dell’emergenza legata al Covid-19 continua ad avere un forte impatto sugli acquisti di prodotti da farmacia online, infatti, molti consumatori preferiscono ancora fare gli acquisti sul web.

Secondo i dati di IQVIA, in Italia continua il trend di crescita delle vendite online a doppia cifra passando da 383,1 milioni di euro nel 2020 a 437,3 milioni nel 2021. Questo aumento è ancora più accentuato se confrontato con il 2019, anno pre-pandemico, durante il quale sono stati acquistati prodotti da farmacia per un totale di 229,6 milioni di euro. Infatti, le vendite online nel 2021 hanno segnato un +14% rispetto al 2020 e un +90% rispetto al 2019.

Considerando che in Italia

è possibile vendere online soltanto i prodotti commerciali e non i prodotti etici, il fatturato dell’e-commerce ha pesato per circa il 4% del mercato nel 2021.

Anche il valore dei farmaci utilizzati in ospedale è tornato in positivo sebbene non abbia raggiunto i livelli del 2019.

Il mercato farmaceutico ospedaliero chiude il 2021 con un valore totale di 10,3 miliardi di euro, +1,2% rispetto al 2020 (+126 Mil.).

Uno dei principali segmenti in crescita è stato l’oncologia con alcune terapie innovative , tra cui le CarT, che ha generato una crescita  della spesa del 12,7% rispetto al 2020 (+256 milioni di euro).

Le terapie oncologiche, infatti, nel 2021 sono in ripresa rispetto al 2020, anno in cui sono diminuiti i pazienti per la difficoltà ad accedere alle strutture e quindi alle diagnosi e alle terapie.

Grande crescita anche per i vaccini anti-influenzali (+72% a valori) rispetto allo stesso periodo del 2020.

I principali mercati in calo durante il 2021 sono stati quelli dell’epatite C (-74,3%, ossia -249 milioni di euro) a causa del graduale eradicamento della malattia grazie alle nuove terapie.

Anche le terapie biologiche per malattie oncologiche e autoimmuni registrano una diminuzione a valori(-17,2%, ossia -132 milioni) in seguito alle scadenze brevettuali ed al lancio di prodotti biosimilari con il conseguente abbassamento del prezzo medio di questa famiglia di prodotti.

Accanto alle notizie positive relativamente al mercato occorre tuttavia ricordare che gli studi IQVIA in collaborazione con Farmindustria segnalano il protrarsi di difficoltà nell’accesso alle cure, specie quelle specialistiche come in onco-ematologia ed un ritardo degli approfondimenti diagnostici anche in aree di primary care.

Queste dinamiche non possono che preoccupare per gli impatti a medio termine sulla salute generale della popolazione.

Occorre accelerare il rinnovamento dei processi e l’introduzione di tecnologie in grado di far recuperare la battuta d’arresto legata alla pandemia con uno sforzo che anticipi, se possibile, la disponibilità di tutte le risorse definite dalla Missione 6 del PNRR.

fonte IQVIA

 

Il valore del mercato farmaceutico italiano torna a crescere
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