Da oltre 50 anni l’industria chimica e l’industria farmaceutica sono impegnate su questi temi e sono tra i settori manifatturieri più virtuosi a favore di sicurezza, salute e sviluppo sostenibile
Sempre più welfare, responsabilità sociale e sviluppo sostenibile negli accordi delle imprese chimiche e farmaceutiche per affrontare transizioni digitali, cambiamenti organizzativi e le sfide della sostenibilità ambientale.
Nell’ambito dell’evento annuale del settore su questi temi, tenutosi a Milano il 20 dicembre scorso, sono state presentate le iniziative delle Parti sociali nazionali e aziendali per favorire l’obiettivo condiviso dello sviluppo sostenibile e per la diffusione della cultura della sicurezza anche al di fuori delle aziende.
Da oltre 50 anni l’industria chimica e l’industria farmaceutica sono impegnate su questi temi e sono tra i settori manifatturieri più virtuosi, come dimostrano i dati INAIL e quelli dell’ultimo Rapporto Responsible Care, il programma volontario a favore della sostenibilità.
I due settori sono tra quelli con la più bassa incidenza di infortuni in rapporto alle ore lavorate – oltre il 41% in meno rispetto alla media manifatturiera – e confermano le già ottime prestazioni in tutti gli indicatori di sostenibilità ambientale: rispetto al 1990, i gas serra si sono ridotti del 64% e l’efficienza energetica è migliorata del 44%: risultati rilevanti, già in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea al 2030.
Migliora anche la gestione dei rifiuti: il riciclo è la prima modalità di trattamento ed equivale a quasi il 30% del totale.
Successi frutto dell’investimento nello sviluppo sostenibile (oltre il 2% del fatturato) e del contributo del sistema di relazioni industriali condiviso dalle Parti sociali di settore.
In particolare, la diffusione della cultura della sicurezza è parte integrante delle scelte di responsabilità sociale adottate da tempo, da ultimo con il rinnovo del CCNL del 13 giugno 2022.
Il Contratto nazionale offre linee guida sugli impatti della trasformazione digitale in materia di lavoro, relazioni industriali e Sicurezza, Salute e Ambiente; opportunità e sfide derivanti dalla transizione digitale, da cogliere agevolando la consapevolezza dei cambiamenti in atto, la dimestichezza all’utilizzo degli strumenti digitali, tramite informazione e formazione, con l’obiettivo di mantenere e migliorare i livelli di sicurezza anche nel lavoro da remoto, tramite azioni e iniziative utili a sviluppare capacità di autovalutazione e diffondere cultura della sicurezza, anche al di fuori degli spazi aziendali.
L’eccellenza delle imprese sostenibili
Il Premio “Cultura della Sicurezza”, oggi alla sua prima edizione, è dedicato alla diffusione della cultura settoriale anche al di fuori degli ambienti di lavoro aziendali, a cominciare dalle scuole ed è rivolto a lavoratori e studenti coinvolti in progetti con imprese chimiche e farmaceutiche.
Il riconoscimento è stato assegnato a un gruppo misto, composto da lavoratori dipendenti della ICE SpA e una studentessa dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore Marconi di Tortona, per aver saputo cogliere l’obiettivo del Premio con estrema originalità e il coinvolgimento di lavoratori di diverse età e studenti.
È stato poi assegnato il Premio “Migliori esperienze aziendali”, rivolto a progetti condivisi di responsabilità sociale, sui temi della tutela della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, del rispetto dell’ambiente e in materia di welfare contrattuale.
Quest’anno la giuria, composta dai rappresentanti di parte datoriale e sindacale, ha premiato:
3M Italia, per il particolare impegno profuso nella sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, attraverso la valorizzazione del metodo partecipativo, in ottica di miglioramento continuo. Ad esempio, le attività del Comitato congiunto composto da parte datoriale e sindacale, previste dal Protocollo anti-Covid, sono state estese a tutte le tematiche relative alla sicurezza. Tramite il “Safety Committee” sono mantenuti contatti costanti e diretti tra Datore di lavoro, funzioni EHS, HR, e RLSSA/RSU e tutti i partecipanti hanno la possibilità di proporre idee per individuare le migliori soluzioni in uno spirito di totale partecipazione e condivisione.
BSP Pharmaceuticals, per la massima attenzione al benessere dei lavoratori, con particolari iniziative di sostegno al reddito a difesa degli incrementi inflattivi quali erogazioni una tantum 2022, welfare e liberalità; valorizzazione delle professionalità e di accrescimento delle competenze, gestita con candidatura spontanea tramite il Portale HR, maggiore flessibilità dell’orario di lavoro; totale copertura aziendale dei costi di iscrizione al Fondo di sanità integrativa Faschim sia per i dipendenti sia per i loro famigliari, ulteriori versamenti a carico dell’azienda a favore della previdenza complementare (FONCHIM) dei propri dipendenti ed incremento del valore dei prestiti aziendali.
FATER, per le scelte in tema di welfare contrattuale, invecchiamento attivo e sostenibilità ambientale. Tra le principali, l’avvio di un percorso formativo per il personale a tempo determinato, anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro con l’azienda, per una qualificazione professionale che faciliti l’accesso al mercato del lavoro; il riconoscimento di ROL aggiuntive (3 giorni annui) ai lavoratori con età superiore a 50 anni addetti a particolari turnazioni per alleggerire il carico di lavoro; il contributo per iscrizione a Faschim dei famigliari a carico dell’azienda e un contributo aggiuntivo per Fonchim a favore della cultura della previdenza complementare; misure a sostegno della genitorialità, (estensione del congedo obbligatorio di paternità a 90 giorni e riconoscimento delle maggiorazioni di turno previste nel periodo di astensione); per il sostegno economico dei lavoratori, ed un ulteriore bonus welfare una tantum per l’anno fiscale 22/23; un contributo per lo svolgimento di attività sportive al fine di incentivare il wellbeing e l’adozione di comportamenti sani da parte dei dipendenti e dei loro familiari. Inoltre, sarà favorito il carpooling, con l’inserimento nei medesimi orari di squadre di turnisti provenienti dalle stesse zone abitative per facilitare l’uso condiviso di automobili private tra gruppi di persone.
LUNDBECK ITALIA, per la valorizzazione della responsabilità sociale dell’impresa, attraverso scelte funzionali al miglioramento della salute e benessere dei lavoratori e allo sviluppo sostenibile.
In particolare il progetto “My Well-being”, hub di iniziative fisiche e virtuali per la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e sano; Miss Salvatempo, supporto per il disbrigo servizi e pratiche amministrative; Mr Zero Tensioni, trattamenti massoterapici in ufficio; campagna di screening di prevenzione anti-Covid19, con tamponi rimborsabili; un percorso formativo di webinar virtuali per sensibilizzare sulle tematiche della salute mentale; il lancio Lundbeck People App: comunicazione interna per aumentare l’ingaggio del personale.
Sono state concordate, tra l’altro, misure come la flessibilità oraria senza timbratura, lo smart working per il personale di sede (8 gg di smart working al mese); un giorno di ferie in più in occasione del compleanno; la copertura dell’assicurazione sanitaria Faschim per tutto il nucleo famigliare; innalzamento del premio Welfare con i “Buoni carburante” e della soglia dei Fringe Benefit per il 2022.
• Ad oggi l’Azienda utilizza il 35% di energia in meno e le emissioni di CO2 sono state ridotte del 68% rispetto al 2006, grazie alle seguenti misure: Car Policy per la gestione delle auto aziendali, secondo criteri di efficienza e sicurezza per tutti i dipendenti;
• Campagna di riduzione dell’utilizzo della carta;
• gestione responsabile del consumo energetico negli uffici di sede;
• iniziative per un uso sostenibile del cibo, che combina la lotta allo spreco e la sostenibilità. Esiste inoltre un orto aziendale, che offre prodotti a km0 e un sistema di filtraggio dell’acqua negli uffici.